* 1 aprile 1851 Ivrea TO, † 2 ottobre 1900 Alassio SV

Nobile di nascita, ma povera, nel 1872 conosce don Bosco, che le propone di insegnare a Mornese, avendo la Patente per l'insegnamento nelle scuole elementari.
Nel 1874 emette la prima professione nell’Istituto delle FMA; insegna ad educande, postulanti e suore che si preparano a divenire maestre.
Nominata nel 1880 Consigliera Generale dell'Istituto organizza le scuole e forma le insegnanti fornendo orientamenti educativo-didattici; riprende gli studi conseguendo nel 1890 l'abilitazione all'insegnamento della pedagogia nella scuola normale. Per 24 anni si dedica a visitare le scuole in Italia, Francia, Spagna e Tunisia. Segue la scuola di Nizza Monferrato dove, accanto alla scuola elementare, nel 1882 istituisce la “scuola normale” per la formazione delle maestre.
Ottiene, con l'appoggio del salesiano don Francesco Cerruti, il pareggiamento della scuola normale di Nizza Monferrato nel 1900, tra le primissime in Italia.

* 26 febbraio 1869 Monticello d’Alba CN, † 5 aprile 1928 Nizza Monferrato AT

Cresciuta in una famiglia agiata di Monticello d'Alba, consegue a Torino da novizia la patente di maestra per la scuola elementare. Divenuta FMA nel 1889, è incaricata della formazione delle aspiranti religiose e della prima comunità a Roma. È consigliera scolastica dal 1900 al 1928, anche quando tra le religiose ci sono delle laureate. Per la conoscenza della legislazione scolastica e per la sensibilità educativa è detta educatrice delle educatrici. Individua e incoraggia il personale da avviare agli studi con attenzione alle attitudini sia intellettuali sia morali. Dà sviluppo alle scuole delle FMA in Italia e all’estero «portandovi secondo lo spirito della missione salesiana uno schietto, efficace impulso di italianità». Il Ministro Paolo Boselli esprime molta stima nei suoi riguardi. Ottiene, in seguito alla riforma Gentile, la trasformazione in parifica del pareggiamento della scuola normale.

* 1844 Saluggia VC, † 1917 Alassio SV

Accolto dodicenne all'Oratorio di Valdocco da don Bosco, che lo avvia agli studi, si laurea in belle lettere. È a capo delle scuole e della stampa salesiana, dà un’organizzazione sistematica alle scuole e agli educatori salesiani. Dotato di spirito metodico e di gran senso pratico, considera come parte integrale del suo compito l’impegno di dare alle FMA tutto l'appoggio di consiglio, di direttive, di orientamento che dà alla Società Salesiana. Ha collaborato nell’organizzazione delle scuole delle FMA, soprattutto nei rapporti con le pubbliche autorità scolastiche, il pareggiamento delle scuole normali, e, tra l’altro, con una Guida per le ispezioni governative (1889) e con le Guide didattiche (1892).