* 15 novembre 1847 Chieri TO, † 26 marzo 1908 Catania

Sesta di una famiglia di artigiani, entra nell'Istituto nel 1878, portando con sé l'esperienza di maestra e catechista, acquisite nella parrocchia e nella scuola femminile e maschile a Buttigliera e a Montaldo TO. Frequenta da privatista la Scuola Normale di Pinerolo TO per insegnare nelle scuole elementari inferiori (1864) e di grado superiore (1868). Nel 1881 è trasferita in Sicilia. È pioniera nel campo oratoriano e catechistico, come superiora apre case, dà vita a istituzioni scolastiche e iniziative pastorali d'avanguardia nelle parrocchie e nelle diocesi, per le giovani dei ceti popolari. Riesce a inserirsi in un contesto lontano e a trasmettere i valori educativi che qualificano le donne in famiglia e nelle responsabilità sociali. Lo scambio che facilita tra le suore del sud e del nord agisce come collante tra esperienze e mentalità diverse, aperte alla dimensione trascendente dell'educazione e alla sollecitudine per la promozione culturale della giovane donna. È stata beatificata da Giovanni Paolo II nel 1994.

* 10 ottobre 1878 Milano, † 3 settembre 1907 Torino

Proveniente dalla ricca borghesia, riceve un’istruzione letteraria ed artistica nell’ambiente familiare e un'educazione raffinata in prestigiosi educandati civili e religiosi. A Roma conosce le opere di don Bosco e le FMA; ne ammira la povertà e il lavoro educativo per le ragazze del popolo. Diventa religiosa nel 1903 nella Casa Madre di Nizza Monferrato. Si prodiga senza riserve per la gioventù con genuino e autentico spirito salesiano, specialmente per le ragazze del quartiere romano di Trastevere, per lo più povere e piccole lavandaie delle case dei ricchi, per le quali crea un laboratorio redditizio, tanto da venir chiamata l’apostola di Trastevere. La comunità delle suore è tanto povera da dover chiedere l’elemosina. Dà lezioni di musica, realizza rappresentazioni teatrali per le ragazze vivaci quanto bisognose di pazienza, fermezza e dolcezza. È stata dichiarata venerabile dalla Chiesa il 12 luglio 1982.

* 30 gennaio 1856 Manassero Sant’Olcese GE, † 19 aprile 1919 Nizza Monferrato AT

Primogenita di tre sorelle, ella rimane orfana di padre all’età di quattro anni, conosce privazioni e dolore. Durante gli studi si ammala e diviene cieca da un occhio. Non potendo più esaudire il desiderio di diventare maestra, si deve mettere a servizio. Nel 1874, accettata da don Bosco, entra tra le FMA. Per le sue doti d'intelligenza è avviata agli studi, impara il francese e consegue il diploma di maestra elementare di grado superiore (1876) e di ginnastica (1879). È la prima direttrice dell'educandato di Nizza e in seguito sarà direttrice, consigliera generalizia ed infine visitatrice dell'Ispettoria Cispadana. Molto abile nelle relazioni interpersonali, sa animare le associazioni giovanili ed è benvoluta da tutti, in particolar modo dalle ex allieve.